Bambini adottati, nasce un gruppo di auto-aiuto
Oggi la giornata mondiale dell’infanzia: l’associazione si occupa dei problemi sia dei piccoli che delle famiglie
Nella giornata in cui tutto il mondo si interroga sui diritti dei bambini (oggi è la giornata giornata mondiale dell’infanzia a ricordo dell’approvazione da parte dell’Onu della convenzione internazionale per i diritti dell’infanzia), anche Thiene può dire di fare la sua parte. Non attraverso mobilitazioni di massa o iniziative eclatanti che durano lo spazio di un giorno, ma grazie all’attività, sempre più intensa, di un’associazione nata allo scopo di aiutare e sostenere chi ha scelto di occuparsi dell’infanzia che non sempre ha la possibilità di sorridere e di vivere gli anni spensierati a cui avrebbe diritto.
Nata da pochi mesi, per iniziativa dell’ex sindaco Marina Maino, l’Associazione Famiglie Adottive Alto Vicentino conta già su un’ottantina di iscritti, può vantare presenze anche di 100-120 persone, appartenenti a tutto il territorio dell’Ulss ma anche da aree che si estendono fin quasi a Vicenza, e ha già un programma strutturato di momenti formativi e gruppi di auto aiuto.
«Eravamo partiti un po’ in sordina – racconta la presidente – ma ormai possiamo dire che l’Associazione è decollata a tutti gli effetti».
«I gruppi di auto aiuto (due a Thiene e uno a Schio) sono nati proprio per rispondere a questo bisogno – spiega Marina Maino -. Si sentiva la necessità di creare un momento di confronto e di ascolto fra coppie per trovare, proprio grazie a questo scambio, delle soluzioni che non hanno necessariamente bisogno dell’intervento di esperti. Risposte dettate dal buon senso o dall’esperienza di chi ha già vissuto determinate situazioni».
Oltre ai gruppi di auto aiuto l’Associazione ha attivato altri tre gruppi di lavoro a tema. C’è allora chi è interessato ad approfondire i problemi legati alla scuola e alle difficoltà che possono incontrare i bambini adottati. “Tutto questo – precisa Marina Maino – con uno spirito che vuol essere propositivo, che parte da una presa di coscienza dei problemi dei bambini adottati, di ciò che determina tali difficoltà, per cercare di dare delle risposte adeguate”.
Un altro gruppo approfondisce i problemi e le tensioni legati all’attesa, che sembra diventare sempre più lunga e incerta, nonostante lo spirito della legge fosse quello di accorciare i tempi. E’ prettamente statistica invece l’attività svolta dal terzo gruppo di lavoro, che si propone di raccogliere dati sui bambini adottati.
L’Associazione ha sede nel Centro parrocchiale Antonio Ferrarin di Thiene. Per informazioni telefonare allo 0445 382509, o scrivere in via S. Rosa 1, a Thiene.